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massaggio ayurvedico
Questo tipo di massaggio trova origine nel più antico sistema medico della
storia umana, l’Ayurveda, ed è volto a ristabilire l’equilibrio sia fisico che
psichico. In India, il suo paese d’origine, il massaggio ayurvedico è un rito
immutabile: tutti gli indiani, di ogni età e condizione sociale, lo fanno almeno
una volta alla settimana, per conservare il proprio benessere globale.
L’origine
Il massaggio ayurvedico viene, come indica il suo stesso nome,
dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana. Così come lo yoga, la
meditazione o l’impiego di prodotti naturali e di piante, questo massaggio fa
parte delle numerose tecniche sulle quali si basa questa medicina antichissima
(ha almeno 5000 anni!), ma tuttora praticata e riconosciuta dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità. Come la medicina tradizionale cinese, l’Ayurveda ritiene
che il corpo e lo spirito siano strettamente legati e prende in considerazione
l’essere umano nella sua globalità. Secondo questa medicina, il corpo è
attraversato da un “soffio vitale”, chiamato Prâna. Quando questo flusso
energetico è perturbato da fattori come lo stress o da cattive abitudini di
vita, l’organismo può soffrire di alcuni disturbi (mal di testa, transito,
dolori, malessere diffuso…). Agendo su determinati punti del corpo attraverso
pressioni e altri movimenti, i massaggi sono finalizzati a ristabilire la
circolazione di questo soffio vitale. Ci sono una decina di tipi di massaggio,
che cambiano in funzione del problema riscontrato. Il massaggio di base, il più
praticato, è l’abhyanga.
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Il massaggio ayurvedico
si pratica sulla pelle nuda o coperta da indumenti intimi. Il massaggiatore usa
un olio caldo, per lo più l’olio di sesamo, da solo o associato ad altri tipi di
olio. La tecnica consiste nello stimolare, attraverso la pressione, lo
sfioramento e la palpazione, i Marma (i punti energetici attraverso i quali si
sposta il Prâna), con lo scopo di riequilibrare le funzioni organiche. Dai piedi
alla punta dei capelli, tutte le zone vengono massaggiate, una alla volta, con
movimenti che permettono la riarmonizzazione del corpo, tenendo conto dei
diversi elementi che lo costituiscono: l’aria, l’acqua e il fuoco. Questi
elementi sono organizzati secondo tre sistemi: il vata (sistema nervoso e
ormonale), il pitta (sistema digestivo e enzimatico) e il kapha (fluidi). Si
alternano movimenti tonificanti e rilassanti, per procurare contemporaneamente
energia e relax.
I benefici
Il massaggio ayurvedico è completo ed ha l’obiettivo di
rilassare, scacciare le tensioni nervose, riassorbire lo stress e facilitare il
sonno. Ristabilendo la circolazione del sangue, permette anche di eliminare le
tossine dovute ad una cattiva alimentazione e all’inquinamento. E’ energizzante,
ricarica le batterie e può prevenire molti disturbi. L’olio di sesamo, ricco di
acido linoleico, ferro, fosforo, magnesio, rame e calcio, è nutriente per la
pelle e produce anche effetti benefici sulle cellule nervose. Il massaggio
ayurvedico è un elemento di prevenzione e, secondo la tradizione, deve far parte
di uno stile di vita che unisce un’alimentazione equilibrata ad esercizi di
yoga, di respirazione e di meditazione.